OIM e WFP: Il Coronavirus potrebbe spingere ancora più persone a spostarsi per necessità mentre la fame aumenta tra migranti e sfollati
COMUNICATO CONGIUNTO OIM-WFP
La fame globale e gli sfollamenti di popolazione – entrambi già a livelli record quando ha colpito il Covid-19 – potrebbero subire un’impennata, con migranti e quanti vedono diminuire il flusso delle rimesse che cercano disperatamente lavoro per sostenere le proprie famiglie.
Il rapporto, il primo nel suo genere, pubblicato oggi dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) e l’agenzia ONU World Food Programme (WFP), mostra come la pandemia abbia fatto aumentare l’insicurezza alimentare e la vulnerabilità per i migranti, per le famiglie che contano sulle rimesse dall’estero e per le comunità costrette ad abbandonare le proprie abitazioni a causa di conflitti, violenze e calamità.
Le due agenzie ONU avvertono che il costo economico e sociale della pandemia potrebbe essere devastante e fanno appello al mondo perché ciò si eviti, rafforzando il sostegno alla risposta ai bisogni umanitari immediati e in crescita, affrontando l’impatto socioeconomico della crisi e facendo in modo che i più vulnerabili non siano dimenticati.