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Don Scapolo: ‘I migranti? Serve inclusione’

Il passato è rappresentato da storie vissute accanto i migranti: l’inizio nel settembre ’98 con l’arrivo a Como San Giovani di profughi libanesi, oltre 2’000 in ventiquattro mesi: tutti decisi a scappare in Svizzera, la ‘terra promessa’.

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Scuole di vita in campo

Oltre al divertimento calcistico, l’obiettivo della compagine nata quest’anno è l’avvicinamento di queste persone alla popolazione locale. È inoltre l’occasione per trasmettere disciplina, rispetto e collaborazione tra giocatori.

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Quelle vite in attesa

Sono oltre 100, anche più di 200, e aspettano. Sotto gli alberi dei giardini della stazione di Como, sulle panchine. Sono per lo più eritrei. Tanti sono ragazzi. Attendono di passare la frontiera con la Svizzera e andare a nor. Spesso i loro tentativi falliscono e si ritrovano nel limbo del parco.

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Migranti La speranza si spegne a Bellinzona

Forse pensavano di avercela fatta, di aver finalmente superato il confine svizzero e di poter proseguire il loro viaggio verso il nord Europa. Giunti alla stazione ferroviaria di Chiasso nessun…

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Primi smistamenti dei clandestini accampati a Como

Un’azione di sgombero ma anche un forte deterrente. È quanto intrapreso da un paio di giorni dalle forze di polizia comasche nei confronti dei migranti, per cercare di contrastare il flusso …

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20 giugno: giornata mondiale dei profughi

http://www.swissinfo.ch/ita/asilo_vita-da-rifugiato/30556250

Il 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, appuntamento annuale voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che da oltre dieci anni ha come obiettivo la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla condizione, spesso sconosciuta ai più, di questa particolare categoria di migranti.

Con la Giornata Mondiale del Rifugiato l’UNHCR vuole invitare il pubblico ad una riflessione sui milioni di rifugiati e richiedenti asilo che, costretti a fuggire da guerre e violenze, lasciano i propri affetti, la propria casa e tutto ciò che un tempo era parte della loro vita. E soprattutto non dimenticare mai che dietro ognuno di loro c’è una storia che merita di essere ascoltata. Storie di sofferenze, di umiliazioni ma anche storie di chi vuole ricominciare a ricostruire il proprio futuro.

Per approndimenti segnaliamo il reportage pubblicato da Swissinfo:

Speranze e paure in un centro per richiedenti l’asilo

Dietro al termine “rifugiato” si nasconde una moltitudine di storie, di stati d’animo, di sensazioni. Con lo spirito segnato dalle difficoltà nel paese di origine, i richiedenti l’asilo del centro di Amriswil, nel canton Turgovia, tentano di superare lo sconforto quotidiano sognando un futuro migliore. Reportage realizzato da Benjamin Manser, nel quadro di una collaborazione tra swissinfo.ch e la scuola di giornalismo MAZ di Lucerna.

 


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Quei corpi senza nome dei migranti morti in mare

Dossier Swissinfo.ch

A tre anni dal tragico naufragio di Lampedusa, nel quale morirono almeno 366 persone, i familiari delle vittime stanno ancora cercando di poter identificare i corpi e dar loro degna sepoltura. Un processo difficile, ma necessario, portato avanti con l’aiuto della Croce rossa svizzera.


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L’ambasciatore cileno a ricordare l’accoglienza in Ticino ai perseguitati da Pinochet

Quattrocento cileni accolti da famiglie ticinesi: «La dimostrazione che il Ticino sa avere un cuore grande e braccia aperte, aiutando chi è nel bisogno, come fratelli ». È con queste parole che il presidente del Consiglio di Stato Paolo Beltraminelli ha reso omaggio ieri a Bellinzona all’azione del Pastore luganese Guido Rivoir negli anni Settanta, ai tempi della lunga dittatura del generale Augusto Pinochet da quell’11 settembre 1973. La figura di Rivoir, scomparso 11 anni or sono a 103 anni, è stata onorata come l’«anima » (per riprendere le parole di Beltraminelli) della spinta di solidarietà nella Svizzera italiana verso i cileni. Uno slancio di solidarietà, quello del Pastore Rivoir, che ha coinvolto il governo con Gran Consiglio e Procura, dando un sostegno alle vittime del regime sudamericano. Il ringraziamento a Rivoir, e di riflesso alle istituzioni, è stato voluto dalla presidente cilena Michelle Bachelet. In memoria dell’opera del Pastore è stata creata un’associazione, ora fondazione in aiuto a persone alla ricerca di un Paese d’asilo, grazie al professor Paolo Bernasconi, in forza alla Procura in quegli anni di affetto verso i perseguitati.

La Regione Grazie del vostro cuore


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Riconoscimento dell’ambasciata cilena all’iniziativa Azione posti liberi

Cerimonia a Bellinzona in onore dello slancio solidale del Pastore Guido Rivoir e delle istituzioni.

Quattrocento cileni accolti da famiglie ticinesi: «La dimostrazione che il Ticino sa avere un cuore grande e braccia aperte,aiutando chi è nel bisogno, come fratelli ». È con queste parole che il presidente del Consiglio di Stato Paolo Beltraminelli ha reso omaggio il 6 giugno scorso a Bellinzona all’azione del Pastore luganese Guido Rivoir negli anni Settanta, ai tempi della lunga dittatura del generale Augusto Pinochet da quell’11 settembre 1973.

Il Quotidiano


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Luce verde alla nuova riforma dell’asilo

Dossier Swissinfo

Due terzi dei votanti hanno approvato la nuova revisione della legge sull’asilo, sostenuta dal governo e dal parlamento, che mira principalmente a centralizzare e accelerare le procedure di asilo. Il responso delle urne costuisce una chiara sconfitta per l’Unione democratica di centro, che si era opposta con un referendum.

Nel corso della 300esima giornata di votazioni federali in Svizzera, il 66,8% dei votanti e tutti i Cantoni hanno detto di “sì” al progetto di riassetto del settore dell’asilo, presentato nel 2014 dal governo svizzero e sostenuto l’anno scorso da una grande maggioranza del parlamento. Le modifiche della legge hanno innanzitutto come obbiettivo di accelerare le procedure di asilo, che attualmente durano in media circa 300 giorni, ma che, in caso di ricorsi, si dilungano a volte per oltre due anni.


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